Diritto Bancario e Finanziario


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 14439 - pubb. 16/03/2016

Conto corrente: applicazione di commissioni e interessi legittimi, segnalazione in centrale rischi e risarcimento del danno non patrimoniale

Tribunale Padova, 09 Marzo 2016. Est. Bertola.


Conto corrente – Applicazione commissioni e interessi illegittimi – Segnalazione in Centrale Rischi – Risarcimento danno non patrimoniale – Nesso di causalità

Conto corrente – Applicazione commissioni e interessi illegittimi – Segnalazione in Centrale Rischi – Risarcimento danno non patrimoniale – Quantificazione del danno

Conto corrente – Interessi usurari – Accertamento dell’usurarietà del tasso applicato – Commissione di massimo scoperto

Conto corrente – Interessi anatocistici – Esclusione



Se, per effetto dell’applicazione di commissioni e interessi illegittimi (in quanto usurari e/o anatocistici), la correntista viene segnalata in Centrale Rischi, la Banca è tenuta al risarcimento del danno non patrimoniale derivante da tale illegittima segnalazione. Sussiste infatti il nesso causale tra le difficoltà finanziarie incontrate nel proprio esercizio di impresa dalla società e le condotte tenute dalla Banca, che – pur avendo la società una posizione creditoria e non debitoria – ha segnalato la medesima in centrale rischi e applicato interessi usurari. (Aldo Angelo Dolmetta) (riproduzione riservata)

È equo riconoscere alla società correntista, per il ristoro del danno non patrimoniale, una somma pari al doppio delle somme illegittimamente addebitate alla medesima. E ciò, in quanto la condotta della Banca comporta per la correntista l’impossibilità economica di operare sul mercato, avendo ogni impresa, per produrre reddito, la necessità di ricorrere al mercato del credito; per contro, la segnalazione in Centrale Rischi in quanto tale, nonché la revoca degli affidamenti presso gli altri istituiti che ne deriva, impediscono l’espansione commerciale e produttiva della società, impedendole di utilizzare il credito bancario per la propria attività d’impresa. La Banca è tenuta, altresì, a risarcire il danno non patrimoniale cagionato ai garanti della società, in una misura che tenga conto del fatto che il loro coinvolgimento nella vicenda è più limitato e circoscritto alla segnalazione illegittima in Centrale Rischi. (Aldo Angelo Dolmetta) (riproduzione riservata)

Ai fini della verifica dell’usurarietà del tasso applicato nei singoli trimestri, l’unico metodo di calcolo corretto è quello che fa inclusione di tutti i costi e le spese, commissione di massimo scoperto compresa, a prescindere da quello che dica la Banca d’Italia. La stessa infatti, dopo la nota sentenza della Cassazione Penale del 2009, ha prontamente incluso la commissione nel calcolo del tasso almeno fino a quando la legge 2/2009 non ha radicalmente mutato la natura e la struttura della commissione di massimo scoperto. (Aldo Angelo Dolmetta) (riproduzione riservata)

Se il rapporto di conto corrente è stato acceso in data anteriore alla delibera CICR 2000, qualsiasi pattuizione relativa all’applicazione di interessi anatocistici, seppure previsti a condizione di reciprocità, è illegittima; per l’effetto, il saldo del conto corrente va ricalcolato escludendo gli addebiti per interessi anatocistici. (Aldo Angelo Dolmetta) (riproduzione riservata)


Segnalazione del Prof. Avv. Aldo Angelo Dolmetta


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